9 Ottobre 2016
Pronti alla partenza! |
verso Gargonza |
Natalia; sosta andando verso Siena in zona Berardenga. Qui il nostro primo giro in Vespa il 1° maggio 2008 |
E' sempre bello e divertente percorrere i 20 km di curve che separano Monte San Savino da Colonna del Grillo, per poi proseguire per altri 20 km sulle stradine parallele alla superstrada, che attraversando le colline delle Crete Senesi che ci portano fino a Taverne d'Arbia alle porte della città. La pioggia incombe, ma non ci importa molto, ormai si prosegue. Arriviamo in breve a porta Romana e attraverso un dedalo di vicoli siamo in contrada della Torre e poco dopo alla nostra meta, Piazza del Mercato.
Anche se non è proprio un classico negozio di alimentari, questo luogo è davvero il posto giusto per rifocillarsi e fare una sosta rilassante, magari dopo ore dedicate al turismo, qui si può provare tutto ciò che si vede nella vetrina del banco gastronomia, ricco di mille eccellenze toscane ma non solo, e provare uno dei tanti panini che Angelo propone. L'ambiente è piccolo e piuttosto spartano, ma accogliente e pieno di creatività, una piccola stanza con pochi tavoli per i visitatori, che in genere sono studenti universitari, turisti, ma anche molti senesi, accomunati dalla voglia di assaggiare tutte le prelibatezze che offre Angelo, un creativo, sperimentale ed entusiasta del proprio lavoro. Il locale è antichissimo e Angelo ci ha raccontato tramite intervista online, che proprio qui nel 1300 circa c'erano le prigioni della Repubblica Senese. Quanta storia racchiusa in queste mura, e chissà quante sofferenze, contrariamente al presente!
Con ingredienti e nuovi sapori, Angelo ha iniziato la sua attività un paio di anni fa, nel 2014, anche se si è trasferito a Siena già nel 1986, ma ... al fine di studiare economia presso l'Università di Siena. Dopo la laurea con lode presso la Facoltà di Economia, trovava che gli sbocchi lavorativi in questo campo fossero troppo noiosi, ma sicuramente gli avrebbero fatto comodo in questa nuova avventura enogastronomica, anche se ancora all'epoca non lo sapeva di certo! Una salumeria con altri soci in piazza del campo fino qualche anno prima, certamente gli ha fatto scoprire la sua vera vocazione, e di conseguenza nel 2014 si è messo in proprio dedicandosi alle prelibatezze gastronomiche della Toscana, rilevando questo piccolo negozio di alimentari, lasciando il nome originario, forse in omaggio al vecchio proprietario. A poco a poco non è diventato solo un negozio, ma un laboratorio, anzi lavoratorio come lo chiama Anchelo, per squisiti aperitivi e degustazioni di una varietà incredibile! I suoi taglieri sono un'esplosione di colori, gusto e piacere, i suoi panini preparati con infinita fantasia.
Particolarmente apprezzato questo luogo anche tra i turisti stranieri, che possono non solo provare, ma anche portare con loro dei ricordi splendidi per il palato, come da un negozio di souvenir commestibili! Piacevole è stato vedere e sentire Angelo che brillante, sciolto e preparatissimo chiacchierava con i visitatori in francese, e un po più tardi abilmente anche in Inglese spiegando le sue creazioni! Ora forse manca solo il russo, perché l'articolo di mia moglie sono certo ne richiamerà in gran quantità!
Ma il protagonista assoluto è senza dubbio il tagliere di salumi e formaggi. Angelo ed i suoi collaboratori in caso di smarrimento vista la grande quantità di bontà da scegliere, saranno felici di aiutarvi a trovare la vostra strada in una infinita di combinazioni possibili e consigliarvi una salsa adatta e un vino corrispondente (solo la Toscana produttori, ovviamente - Chianti, Brunello di Montalcino, Montepulciano). La cosa bella è che i taglieri non sono mai gli stessi e variano di volta in volta con grande fantasia, che potrete anche personalizzare a vostra scelta!
In un mondo, quello gastronomico, dove istruzione e preparazione sembrano essere fondamentali, Angelo pare aver trovato della sua "inesperienza" e un sorta di "verginita", il suo punto di forza, di partenza e di libertà per sperimentare e inventare, magari sbagliando, senza mai abbattersi però, e osando di nuovo ogni volta usando spesso come cavia proprio se stesso! Senza alcuna scuola di cucina, ma con grande conoscenza delle materie prime, sopratutto di ottima qualità, Angelo, si è liberato da schemi e regole, mescolando prodotti talvolta improbabili e dando fondo alla sua fervida immaginazione, intuizione, e anche, forse, innato senso della bellezza. Non è un caso infatti se quasi ogni sua creazione culinaria è accompagnata da poesie e aforismi. Ad esempio, un panino - non è solo una fetta di pane con alcuni ingredienti; "la morbidezza infinita del pane, l'infinita ricchezza della natura, infinito talento umano." Queste citazioni sono dedicate a ogni nuova creazione, sia esso un panino, dei crostini, o una nuova salsa, fonduta o composta.
Per accompagnare i formaggi Angelo produce in proprio una grande varietà di marmellate, la cui composizione a volte sembra essere abbastanza originale e azzardata, per esempio in questo periodo autunnale era protagonista il tartufo e venivano proposte:
- marmellate di pesche bianche, basilico e tartufo nero;
- melone con vaniglia e tartufo;
- pere, funghi e tartufi bianchi;
- da uve al rosmarino e tartufo.
- marmellate di pesche bianche, basilico e tartufo nero;
- melone con vaniglia e tartufo;
- pere, funghi e tartufi bianchi;
- da uve al rosmarino e tartufo.
Inoltre in grandi vasi di terracotta, Angelo mette a maturare i formaggi, sopratutto i pecorini, sempre con miscele di sua invenzione, siano esse spezie o cenere di vari tipi di legni aromatici. Non solo formaggi vi aspettano, ma anche vari tipi di lardo personalizzati, il colesterolo ci perdonerà!
Infine i visitatori possono lasciare le loro impressioni su questo luogo sotto forma di note scritte su carta ancor prima che in forma digitale sui social, i complimenti al 110% hanno trasformato una intera parete in una sorta di muro dei ringraziamenti! Il più semplice e bello che abbiamo letto è stato: "panini da orgasmo".
Dopo aver degustato vino, crostini e formaggi lasciamo il posto ad altri avventori che puntano da tempo il nostro tavolo! Vorremmo trattenerci di più per godere ancora della bella atmosfera, ma il locale è pieno e prevale l'altruismo! Qui è sempre gran fermento, dalle 8 del mattino per 12 ore consecutive! Paghiamo il conto, 10 euro a testa, e anche di questo siamo pienamente soddisfatti! Usciamo sorridenti da questa esperienza, e notiamo con piacere che il grigiore e la pioggerella che abbiamo lasciato fuori al nostro arrivo, ha lasciato il posto ad un cielo splendidamente azzurro! Qualche foto e siamo di nuovo in vespa per i vicoli di Siena e il suo perimetro!
Però mi manca ancora qualcosa che Gino Cacino forse non ha; caffé e dolcetti! Vedo una pasticceria poco fuori da porta Pispini. Pasticceria Nocino mi chiama, piccola sosta golosa e ripartiamo verso casa!
Il sottoscritto Scerpe toscanainvespa, anche per un breve giro cerca di non percorrere mai la stessa strada fatta all'andata, ma crea sempre un circuito, che da queste parti si traduce con il perdersi sempre in una infinita bellezza! Siena, Monteaperti, Pacina, Castelnuovo Berardenga, posti e strade magnifiche!
Ma non contento mi concedo, con qualche disappunto di mia moglie, una divagazione a Monastero d'Ombrone, che nonostante la vicinanza con Monte San Savino, non ha mai visto le ruote della nostra puffa! Meraviglioso luogo che ci promettiamo di approfondire la prossima primavera, e strade bianche, che valeva davvero la pena percorrere!
Infine non contenti arriviamo a Badia a Ruoti, poi percorriamo la "strada del castagno" che dopo una serie di strette curve nel bosco ci porta prima a Palazzuolo, e dopo altri 15 km arriviamo a casa....in discesa e a motore spento, ascoltando il silenzio di questo magico autunno toscano e ripensando ai cibi di Gino Cacino che adesso, stanchi e con un certo languorino di ritorno...ci starebbero di nuovo davvero bene!! :-)
Dopo aver degustato vino, crostini e formaggi lasciamo il posto ad altri avventori che puntano da tempo il nostro tavolo! Vorremmo trattenerci di più per godere ancora della bella atmosfera, ma il locale è pieno e prevale l'altruismo! Qui è sempre gran fermento, dalle 8 del mattino per 12 ore consecutive! Paghiamo il conto, 10 euro a testa, e anche di questo siamo pienamente soddisfatti! Usciamo sorridenti da questa esperienza, e notiamo con piacere che il grigiore e la pioggerella che abbiamo lasciato fuori al nostro arrivo, ha lasciato il posto ad un cielo splendidamente azzurro! Qualche foto e siamo di nuovo in vespa per i vicoli di Siena e il suo perimetro!
Però mi manca ancora qualcosa che Gino Cacino forse non ha; caffé e dolcetti! Vedo una pasticceria poco fuori da porta Pispini. Pasticceria Nocino mi chiama, piccola sosta golosa e ripartiamo verso casa!
Il sottoscritto Scerpe toscanainvespa, anche per un breve giro cerca di non percorrere mai la stessa strada fatta all'andata, ma crea sempre un circuito, che da queste parti si traduce con il perdersi sempre in una infinita bellezza! Siena, Monteaperti, Pacina, Castelnuovo Berardenga, posti e strade magnifiche!
Villa Curina, sede del VespaExperience Luglio 2014 |
Pacina e il suo campanile circolare |
Infine non contenti arriviamo a Badia a Ruoti, poi percorriamo la "strada del castagno" che dopo una serie di strette curve nel bosco ci porta prima a Palazzuolo, e dopo altri 15 km arriviamo a casa....in discesa e a motore spento, ascoltando il silenzio di questo magico autunno toscano e ripensando ai cibi di Gino Cacino che adesso, stanchi e con un certo languorino di ritorno...ci starebbero di nuovo davvero bene!! :-)
http://ginocacinodiangelo.blogspot.it/
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